CAMERA DI COMMERCIO, MANO TESA AD ASCOLI

Lo ha deciso la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino che ha invitato il presidente camerale di Ascoli Gino Sabatini alla riunione straordinaria della giunta di Corso XI Settembre subito dopo il dramma che ha colpito il centro Italia. Un incontro espressione di profonda solidarietà,  concretizzata dalla necessità di  far fronte comune al dopo-emergenza del terremoto, sostenendo la  ripresa di tante attività artigiane e commerciali rase al suolo, molte delle quali alle prese con impegni economici nei confronti di banche e dipendenti.

Unanime l’apprezzamento per la “straordinaria macchina della protezione civile” messa in atto subito dopo le tremende scosse che hanno colpito gli storici borghi Arquata del Tronto, Accumoli e Amatrice delle province di Ascoli e Rieti. La risposta all’emergenza è stata immediata, così la corsa alla solidarietà, ma va affrontata anche l’esigenza del domani.  Il presidente ascolano Sabatini, che è anche responsabile regionale della Cna e che è stato tra i primi ad accorrere tra le rovine,  ha raccontato con tono accorato il silenzio di morte che aveva invaso il territorio subito dopo le prime scosse e che aveva assunto l’immagine delle fredde bare di zinco. “E’ dura – ha detto contenendo a stento un momento di commozione –  Io sono un combattivo per carattere. Mi reputo capace di gestire momenti di difficoltà, ma  è stato durissimo vedere quelle macerie e quei morti”. Ma ora tutti d’accordo, Camere di commercio di Ascoli e Pesaro: dopo il tempo del dolore e dello sconcerto per le vittime, emerge l’esigenza di aiutare i superstiti. Il futuro è problematico ma la mano è tesa.

Cosa serve? Va pensata da subito la ricostruzione, va sostenuta la ripresa delle attività artigianali, commerciali e agricole. “La Camera di commercio – ha dichiarato il presidente pesarese Alberto Drudi – è a fianco delle imprese. E oltre ad esprimere solidarietà a chi ha perso tutto, familiari, casa e lavoro, Pesaro vuole farsi promotore accanto ad Ascoli  di interventi per favorire la rinascita delle imprese. E intende farlo, nel settore di nostra competenza, in sintonia con il territorio, i sindaci e la Regione, collaborando nella progettazione finalizzata alla ripresa delle attività economiche. Va concretizzata anche la nostra proposta sulla possibilità di intervenire nei casi di sovraindebitamento”. Lo stesso presidente ascolano Sabatini ha sottolineato l’importanza di un accordo con il territorio, in particolare con i sindaci e la Regione Marche.

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