Il presidente Papalini presenta le linee programmatiche

Accanto a quattro priorità “più Confindustria Marche Nord”

“Ci stiamo rinnovando, perché spetta a noi per primi dare l’esempio, e continueremo a farlo, avendo due convinzioni: l’associazione è una scuola di impresa e dietro ogni impresa di successo c’è un’associazione di successo”. Lo ha detto Mauro Papalini, neo presidente della territoriale di Pesaro Urbino di Confindustria Marche Nord, presentando oggi il programma che caratterizzerà i quattro anni del suo mandato. Un riferimento diretto all’aggregazione con Ancona (“Vorrei che Confindustria Marche Nord fosse riconosciuta come l’associazione di riferimento del sistema industriale”) e alla necessità di “difendere e valorizzare i nostri soci, ai quali mettiamo a disposizione il nostro impegno e le nostre competenze”.

Proprio a proposito di Confindustria Marche Nord, Papalini ha auspicato che “non sia solo una associazione di rappresentanza e di servizi, ma soprattutto un facilitatore di incontri tra imprenditori perché lo scambio di esperienze e di saperi arricchisce tutti, e un punto di riferimento dove e con chi poter sviluppare un’idea o un progetto che da soli non saremmo mai in grado di realizzare”. Papalini ha anche proposto la formazione di un team specializzato all’interno di Confindustria Marche Nord, “capace di analizzare e consigliare anche soluzioni alternative al credito bancario, per finanziare progetti o piani di sviluppo”. “Il ritorno agli investimenti – ha spiegato – è legato alla visione che l’imprenditore ha del futuro e alla chiarezza delle idee”.

Quattro le linee priorità del programma del presidente: mettere al centro delle azioni dell’associazione la soddisfazione del socio, “attraverso un servizio personalizzato e di qualità, sia per l’attività operativa che di rappresentanza”; accelerare su ricerca e innovazione, condizioni essenziali per la crescita e  lo sviluppo dell’impresa, “informando e supportando le imprese a cogliere anche l’opportunità che offre l’industria 4.0”; creare un nuovo e innovativo rapporto sinergico e strategico tra impresa e università, “perché ad oggi permane una frattura che non fa bene ai due sistemi”; favorire e incentivare l’export, facilitando nuovi contatti, assistenza e aggregazioni “che aiutano soprattutto le aziende di più piccola dimensione a uscire da un mercato interno ancora troppo debole”.

Sul fonte dei rapporti con gli enti pubblici e le altre associazioni di categoria, infine, il presidente ha auspicato “un rapporto innovativo, che consenta di individuare e realizzare progetti, anche di medio e lungo periodo, per rendere più attrattivo e competitivo il nostro territorio, con conseguenti benefici per l’industria manifatturiera, il settore delle costruzioni, ancora molto sofferente, quello dei servizi e il turismo”. Tra i temi trattati anche quelli relativi alle infrastrutture: “la Fano-Grosseto va ultimata, perché è un progetto ancora utile, così come l’arretramento della ferrovia non può essere considerato una semplice proposta, visto che il collegamento con Roma e, più in generale con il Tirreno, sono vitali per l’economia del nostro territorio”.

“Per l’attuazione del programma – ha concluso il presidente Papalini, – ho chiesto l’aiuto di tutta la base associativa e ho voluto affidare alcune deleghe ai colleghi, in modo che specifiche tematiche siano affrontate in maniera veloce e con successo”. In particolare, Carlo Arienti, Presidente Giovani Imprenditori avrà la delega ai Rapporti con le Scuole e Università; Alessandra Baronciani, vice presidente sarà delegata all’export e internazionalizzazione; Diego Boinega, presidente Piccola Industria seguirà il tema Industria 4.0; Luigino Gambini, vice presidente avrà delega ai rapporti con i soci e Gian Marco Scavolini sarà membro di Giunta di Confindustria Marche e rappresentante in Confindustria Marche Nord.

Recommended Posts

Leave a Comment