Orientagiovani: cerimonia conclusiva in Confindustria

Studenti della “Carlo Bo” e dell’ I.C. “Oliveri” di Pesaro in finale regionale

Lorenzo Battistini, Laura Bonelli, Mario Daquino, Ilaria Romagnoli, Francesco Sciacalepore e Benedetta Truffa, coordinati dai docenti Federica Palazzi e Massimo Ciambotti, rappresenteranno l’università di Urbino “Carlo Bo” e Confindustria Pesaro Urbino alla finale regionale di Learning by doing, in programma oggi ad Ancona. I sei studenti di Economia aziendale hanno lavorato al progetto Parkin Town, proposto da BP Cube, e prevede la realizzazione di una start up per produrre un’app per la migliore gestione dei parcheggi nelle città.

Learning by doing, o – per dirla all’italiana- imparare facendo è il titolo del progetto portato avanti dall’associazione degli industriali con le sue aziende associate per avvicinare concretamente mondo della scuola e delle università con il mondo aziendale nel rispetto dei reciproci ruoli. Il gruppo vincitore, insieme ad altri 14 studenti di Urbino, parteciperanno anche a uno stage presso la Bosch, multinazionale degli elettrodomestici.

Anche quest’anno, il tradizionale progetto di Confindustria, inserito nello storico programma dell’Orientagiovani, ha interessato anche gli studenti delle scuole superiori, rientrando nell’attività di alternanza scuola-lavoro. Gli studenti hanno lavorato a stretto contatto con le aziende su progetti estremamente concreti, con l’obiettivo di applicare la metodologia didattica laboratoriale, interagendo con il mondo delle imprese. Ne sono scaturiti decine di lavori, uno solo dei quali rappresenterà la nostra provincia alla finale regionale di Ancona: si tratta del progetto di riqualificazione di un’isola ecologica, che Tommaso Spadoni, studente della 3B Architettura e Ambiente del Liceo artistico ‘Apolloni’ di Fano, ha realizzato interagendo con Aset.

“La rana sulla ninfea” è, invece, il titolo del progetto vincitore del progetto Eureka Funziona!, proposto alle scuole medie della provincia, sempre nell’ambito dell’Orientagiovani, e realizzato da un gruppo di ragazzi della IE dell’I.C. Oliveri di Pesaro. Tutti gli alunni hanno lavorato su un kit unico, contenente materiali utili a scatenare la loro fantasia: la rana è un singolare giocattolo, che riesce a muoversi grazie alla spinta di alcune cannule di plastica attraverso le quali è necessario soffiare.

Secondo Diego Boinega, referente Education per Confindustria, “Eureka Funziona! offre getto l’opportunità di utilizzare l’invenzione come uno strumento per imparare, ponendo a disposizione degli alunni uno spazio reale in cui mettere alla prova la loro creatività e capacità di innovazione”. Tutto il processo di realizzazione del giocattolo, del diario e della pubblicità richiede di applicare le conoscenze di matematica, italiano, arte e immagine e di attivare abilità manuali, fornendo quindi quell’occasione di contestualizzare l’importante lavoro didattico svolto dai propri ragazzi. “Dunque, gli studenti non lavorano solo alla creazione di un oggetto che pure deve funzionare – ha dichiarato Carlo Arienti, Presidente dei Giovani imprenditori di Pesaro Urbino – ma piuttosto alla creazione di un momento importante della propria vita”.

Il progetto era stato preceduto da un ciclo di incontri di orientamento (“4°: Alunno, Attitudine, Ambiente, Azienda”), che ha visto coinvolti ben 12 istituti comprensivi della nostra provincia, per un totale di 22 incontri in aula per 40 classi.

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