MEDIA RELATIONS E NUOVE TENDENZE: UN DECALOGO PER LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

Il mondo della comunicazione è continuamente alle prese con i cambiamenti indotti da nuove tecnologie e dai nuovi canali di comunicazione come le piattaforme social che sono diventate imprescindibili.
Nello specifico il ruolo delle media relations in azienda ha bisogno di essere rivisto e ripensato.
Il decalogo che segue raccoglie alcune delle linee di tendenza ormai in atto già da un po’ di tempo:
(1) è necessario costruire la fiducia con ogni tipo di pubblico non soltanto con il livello istituzionale e i media;
(2) la trasparenza non è più solo una buona pratica ma sta diventando una strategia per la gestione della reputazione;
(3) i media e specialmente i social, aiutati dalla tecnologia, sono sempre più pervasivi e ogni fatto o notizia si propaga in modo incontrollabile, per cui è necessario programmare la propria trasparenza (Volkswagen docet);
(4) l’ interconnessione tra i vari canali mediali e tra i vari pubblici, fanno della comunicazione un fattore complesso che richiede di essere gestita strategicamente pianificandone obiettivi diretti e non solo a supporto di altri fattori;
(5) è necessario comunicare usando linguaggi e contenuti diversi che appariranno su media e social media aventi diverse caratteristiche e diversi pubblici di riferimento;
(6) occorre saper interpretare e cavalcare il trend dei discorsi sociali, spesso contrari a specifici aspetti, e non porre la propria immagine o reputazione in contrasto con certi mainstream perlopiù di provenienza social;
(7) la parcellizzazione delle competenze ed esperienze specifiche richieste per produrre contenuti adeguati sui vari canali, impongono sempre più un ricorso oculato all’outsourcing;
(8) le aziende sono sempre più globali perché la loro attività investe sempre più la vita di comunità diverse, pertanto è necessaria la consapevolezza che il loro ruolo e la loro responsabilità sociale avranno un peso sempre maggiore, a volte superiore persino ai loro stessi prodotti;
(9) la globalizzazione dei fenomeni, anche quelli più deteriori come il terrorismo, impone la pianificazione della comunicazione di crisi quale fattore critico di successo;
(10) i processi di internazionalizzazione, spesso imprescindibili, esigono conoscenza e sensibilità delle dinamiche interculturali, spesso fattore critico di successo che a volte richiede il ricorso a specifiche competenze e professionalità.

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