Tra Camera di commercio di Pesaro Urbino e Ice Agenzia per l’Internazionalizzazione primo accordo operativo nelle Marche.

La soddisfazione di Drudi e Bora

La camera di commercio di Pesaro Urbino è il primo ente camerale delle Marche e tra i primi in Italia a firmare un accordo operativo, che coinvolge direttamente anche Aspin 2000, con Ice Agenzia per l’Internazionalizzazione, con l’obiettivo di mettere a sistema le rispettive competenze per preparare e accompagnare le Pmi ai mercati esteri. “La nostra intensa attività, realizzata nel corso degli anni all’estero – ha spiegato il presidente Alberto Drudi -, ci ha messo in condizione di essere un riferimento a livello regionale, sia per il know how che abbiamo acquisito, sia per le relazioni istituzionali e commerciali che abbiamo stretto con diversi Paesi”. “In Russia, Cina, Vietnam, nei Paesi del Golfo Arabo e Stati Uniti – ha detto ancora – siamo stati pionieri e protagonisti: abbiamo aperto contatti e strade alle nostre aziende, di tutti i settori”.

L’accordo appena siglato ha un’importanza strategica, perché va a colmare un vuoto che la riforma Calenda aveva creato proprio sul fronte delle azioni di internazionalizzazione, delegandole in via esclusiva all’Ice e lasciando alle camere di commercio un ruolo marginale e limitato alla preparazione dei progetti in ambito locale. “Con questo accordo – ha spiegato Drudi –, la nostra camera di commercio, tramite la sua azienda speciale Aspin 2000, diventa non solo strumento sul territorio ma anche partner di Ice per la realizzazione di azioni a supporto delle nostre imprese all’estero”.

“La sottoscrizione di questo accordo – ha spiegato Manuela Bora, assessora alle Attività produttive della Regione Marche – rappresenta un ulteriore passo avanti verso quello che è il principale obiettivo dell’attività dell’amministrazione regionale: dare voce e supporto alle richieste che vengono dai territori, integrandole in un sistema sinergico per evitare azioni e attività isolate e frammentate”. “Un sistema – ha aggiunto -, che parte dall’attività della camera unica e dalle competenze attribuite alle tre aziende speciali, previste dalla riforma camerale marchigiana, da me fortemente voluta”. Secondo l’assessora, “si sta andando nella giusta direzione, lungo un percorso che mira alla razionalizzazione degli interventi, a una loro maggiore efficienza ed efficacia per sostenere sempre di più la crescita economica e la competitività del Sistema Marche”. “Spero che protocolli simili vengano sottoscritti presto anche dalle altre camere – ha concluso Bora – per il bene del Sistema Marche, delle imprese e della loro internazionalizzazione. E per dimostrare che le Marche stanno maturando una sempre più forte identità regionale, che mira ai mercati internazionali per garantire un futuro alle nostre imprese”.

 

Il primo effetto di questo accordo è la programmazione delle iniziative all’estero, previste nella seconda parte dell’anno, a supporto delle Pmi marchigiane (“Dobbiamo abituarci tutti a lavorare in un’ottica regionale e non più localistica”, ha chiosato Drudi) e che riguarderanno i principali settori produttivi della nostra economia, “partendo dall’arredamento e dalla meccanica, preparandoci a quella che sarà l’azienda speciale tematica che avrà sede a Pesaro a partire dal 2019”.

Tra i Paesi focus ci sono Azerbaijan, Georgia e l’intero Caucaso (a Pesaro è in programma un workshop di presentazione dei mercati), il Vietnam (con una missione di imprenditori), la Turchia (ci sarà una missione per l’incoming di operatori della meccanica) e la Germania (con una selezione di buyer per l’agroalimentare). Confermate anche, in collaborazione con la Regione Marche, la collettiva di aziende marchigiane a Mosca alla Fiera Internazionale del Mobile in programma al Crocus (10-13 ottobre), all’Expotravel 2018 di Ekaterinburg (3-6 ottobre), e al Wtm di Londra (5-7 novembre), due importanti eventi internazionali dedicati al turismo.

Secondo Amerigo Varotti, vicepresidente della camera di commercio, l’accordo con Ice Agenzia “è il riconoscimento anche all’intensa attività di promozione del nostro territorio, realizzata attraverso Aspin 2000, ruolo che la Provincia aveva lasciato vacante e che si rende sempre più indispensabile, accanto al lavoro della Regione Marche”. “Auspico che nel 2019, con il nuovo assetto dell’organismo camerale – ha concluso – le pratiche e le esperienze realizzate dalla nostra provincia attraverso queste attività di promozione possano avere una continuità con un ente di profilo non più territoriale ma regionale”.

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