Instagram: qualche suggerimento per il suo uso nel business

Nelle strategie di comunicazione e nella pubblicità sono sempre maggiori gli investimenti che si dirigono verso le piattaforme social, ed in tal senso Facebook è quella che fa la parte del leone, sia per la sua notorietà e diffusione, sia per una certa “pigrizia” a considerare strade alternative adeguate alle proprie strategie.

Tra le piattaforme social, una di quelle che sta vivendo nell’ultimo biennio una notevole vivacità è Instagram: con oltre 500 milioni di utenti attivi e più di 90 milioni di foto e video caricati al giorno, questa piattaforma sta diventando un player estremamente interessante per le strategie di comunicazione e di branding aziendali.

Viviamo sempre più immersi nella società delle immagini e i contenuti visuali stanno assumendo una preponderanza sempre maggiore per la loro capacità di veicolare con immediatezza significati, pertanto le piattaforme social che fanno dei contenuti visuali la loro caratteristica principale, come è appunto Instagram, sono destinate a crescere notevolmente.

L’uso di Instagram, almeno in apparenza, è estremamente semplice: delle belle immagini o dei video, la scelta di una serie di hashtag appropriati alle immagini scegliendo anche tra i “trending topics” suggeriti, al limite una breve didascalia et voilà, il gioco è fatto e le vostre immagini viaggeranno tra gli smartphone degli appassionati cercatori di immagini.

In realtà non è così semplice, almeno se si vuole farne un uso strategico appropriato per la propria azienda.

È necessario senz’altro avere un piano di comunicazione strutturato, definire la propria strategia di contenuti e poi tradurla con accortezza in contenuti visuali, contenuti che concorreranno a formare una “visual storytelling” che potrà essere più o meno efficace.

bmw-instagram

Abbiamo raccolto su Ninja Marketing statistiche e curiosità di questa piattaforma social anche in merito a come e cosa ne fanno i brand più affermati che vogliamo sintetizzare in alcuni semplici suggerimenti.

  • Definire e individuare la propria audience e capire chi sarà interessato ai contenuti che verranno proposti;
  • non focalizzarsi solo su immagini dei prodotti, ma in alcuni casi è bene anche rappresentare passioni e valori che la nostra audience apprezzerà;
  • i maggiori picchi di traffico e di attività sembrano verificarsi il ​​lunedì ed il giovedì dalle 8 alle 9 del mattino, e dalle 17 alle 18: sfruttare questi momenti per caricare contenuti può fare la differenza in termini di visualizzazioni e interazioni;
  • stimolare l’interazione del pubblico e dei followers non solo con le proprie immagini, ma anche condividendo i loro contenuti;
  • pianifica bene quali hashtag utilizzare: ricorda che 7 tra i 10 hashtag più utilizzati al mondo riguardano dei grandi marchi;
  • al momento le performance migliori su Instagram sono quelle che mostrano prodotti (65%), seguono quelli “lifestyle-oriented” (43%), poi immagini e video di influencer e celebrità (29%);
  • dare vivacità al testo utilizzando le emoji: ben il 50% di tutto il testo presente sulla piattaforma include emoji da scegliere tra più di 1.500;
  • costruire lo storytelling aziendale anche pubblicando brevi clip dei dipendenti mentre sono in attività: appare come un squarcio di luce che aiuta a costruire la trasparenza dell’azienda;
  • utilizzare video e mini tutorials per dare istruzioni, consigli pratici e risposte alla propria audience;
  • sfruttare la capacità “instant” della piattaforma per veicolare offerte promozionali imperdibili e di breve durata;
  • coinvolgere l’audience facendogli “votare” messaggi o immagini: il pubblico ama sentirsi importante.

hashtags emoji

per altri contributi

http://www.ninjamarketing.it/2016/11/08/brand-che-sanno-usare-instagram/

 

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