CONVIENE FARE PUBBLICITA’ SUI SOCIAL MEDIA?

I cambiamenti in atto nella comunicazione sono sempre più rapidi ed evidenti, ed anche per questo molti marketers investono sempre più in pubblicità sui social media, tuttavia non è raro vedere azioni abbastanza discutibili. Sicuramente la pubblicità sui social costituisce una opportunità, ma non deve essere una moda.
Ci sono alcune differenze da sottolineare:
– La comunicazione on-line consente maggiore personalizzazione, ma i contenuti devono essere studiati ed adeguati costantemente alle caratteristiche della piattaforma prescelta;
– La comunicazione on-line consente l’interazione rispetto a quella fatta sui media tradizionali, però occorre tempestività e trasparenza per gestire l’interazione, altrimenti questa può rivelarsi un boomerang;
– Gli annunci hanno generalmente costi più bassi perché vigono molte forme di “pay per click” ovvero si paga solo se il target interagisce con il messaggio.
Tra le piattaforme social più utilizzate, la prima è Facebook, seguono Twitter, Linkedin e YouTube, però si vede spesso che il loro uso non è appropriato alle caratteristiche intrinseche di questi social.
Pertanto obiettivi chiari da una parte e caratteristiche intrinseche del social media dall’altra sono sicuramente aspetti fondamentali da considerare.
Tra le tante possibili, suggeriamo una breve serie di domande da porsi che possono indirizzare la definizione della propria check list per condurre al meglio queste attività.
– È stata operata una chiara distinzione tra obiettivi strategici e obiettivi tattici a breve scadenza?
– Si deve sviluppare la “Brand awareness”, oppure si deve riposizionare il brand?
– Si desidera un aumento delle vendite a breve scadenza?
– Si vuole aumentare la conoscenza dei prodotti e delle loro caratteristiche tecniche e di utilizzo?
– Si vuole condurre una ricerca per conoscere la percezione del brand, per conoscere il grado di soddisfazione del cliente oppure per capire i suoi desideri?
– Si vogliono rafforzare le relazioni con la rete di vendita?
– Si vuole migliorare il servizio al cliente?
– Si vuole fidelizzare la clientela, generare passaparola o sostenere la nascita di community di appassionati del prodotto?
– Si vuole ridefinire lo storytelling dell’azienda?
– Si vuole fare marketing esperienziale intorno ai propri prodotti/servizi?
Un decalogo di domande che non ha la pretesa dell’esaustività, ma che intende stimolare risposte che facilitano la scelta della piattaforma più adatta magari creando contenuti adeguati e delle campagne calibrate agli obiettivi.

 

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